Wintertraume

Description

De-Compositions & Re-Compositions

Il musicista e compositore jazz Roberto Laneri entra in un proficuo dialogo con la grande tradizione occidentale della musica classica. Mutuando da una pratica “antica quanto la musica stessa”, come la definisce lui stesso, Laneri considera i capolavori del passato come una materia che può essere manipolata, “scomposta” e “ricomposta”, in un processo non irrispettoso, ma che piuttosto rivela la profonda ammirazione da lui nutrita per la musica del passato, pur appropriandola nel proprio linguaggio. Le fonti impiegate da Laneri vanno da Dowland a Weill, da Tarrega a Liszt, da Debussy a Strauss, e nella maggior parte dei casi sono trasfigurate per rappresentare visioni di un inverno immaginario. Laneri suona clarinetti e sassofoni in tutto l’album, ma considera anche il processo di registrazione e missaggio come un’attività compositiva a sé stante. Si può dire che questo CD non è la registrazione di opere d’arte musicali, ma piuttosto è un’opera d’arte musicale in sé.

Roberto Laneri ha studiato filosofia dell’Università di Roma, è diplomato in clarinetto presso il conservatorio di S. Cecilia e laureato in performance e composizione negli Stati Uniti. Dal 1972 si occupa di tecniche vocali e stati di coscienza: membro fondatore del gruppo EVT presso il Center for Music Experiment dell’Università di California, San Diego, l’anno dopo fonda PRIMA MATERIA, gruppo di improvvisazione vocale apparso nei più importanti festival europei di musica contemporanea. Il M° Laneri è compositore e musicista rinomato, tra i massimi esperti di canto armonico; ha incrociato la sua strada con nomi quali Pandit Pran Nath, La Monte Young, Terry Riley, Peter Gabriel, Charles Mingus, Steve Reich, Alvin Curran, Giacinto Scelsi.